Padel 2019. L’anno che verrà

Road to IBI, il progetto per le scuole, il TPRA. Gianfranco Nirdaci anticipa le novità per il Padel italiano nel 2019
Roma, 24 dicembre 2018 – Alla vigilia di Natale, PadelNostro intervista in esclusiva il presidente del Comitato Padel della Federtennis, Gianfranco Nirdaci per fare il punto sull’anno che sta volgendo al termine e per preannunciare le novità del 2019.
Presidente, come definirebbe questo 2018 per il Padel in Italia?
Lo definirei speciale, a cominciare dai numeri dei tornei, dalle affiliazioni, dal numero dei campi e dei tesserati: oltre 700 campi in tutta Italia, e abbiamo quantificato in 50.000 i praticanti e oltre 6.000 tesserati. Numeri che una volta chiamavamo incredibili, ma che oggi possiamo dire numeri ai quali dobbiamo abituarci. Oltre ai successi ottenuti dalle ragazze ai recenti Mondiali, voglio sempre ricordare che tutti gli atleti che si sono cimentati nelle competizioni hanno arricchito notevolmente il movimento Padel in tutto il Paese. Chiudo la parte dedicata al 2018 ricordando l’elezione di quello che per me è diventato non solo un consigliere fondamentale, ma anche un amico: mi riferisco a Luigi Carraro che già in queste poch settimane dal giorno del suo insediamento, sta costruendo una Federazione Internazionale (FIP) di un livello eccezionale.
Quali le novità previste per il 2019?
Le novità possono essere riassunte nel Road to IBI che per la prima volta vedrà il torneo del Foro Italico durante gli Internazionali di Tennis, come obiettivo di competizioni che si svolgeranno su tutto il territorio nazionale. Nell’ambito del Circuito Slam le tappe da 8 saranno ridotte a 6 più il Master finale, ma ulteriori novità non tarderanno ad arrivare. Abbiamo costruito un Circuito Slam sull’esperienza dello scorso anno con un ritorno al passato, reintroducendo la partecipazione degli stranieri. Sul fronte delle conferme il regolamento del Campionato italiano a squadre resterà invariato così come i due appuntamenti con i Campionati Assoluti: Outdoor – ad agosto – e Indoor a dicembre. Per quanto concerne il Campionato a squadre di serie A, come di consuetudine sarà fitta l’attività nei primi 4 mesi del nuovo anno. E – nel mese di maggio (sempre all’interno della suggestiva cornice del Foro Italico, ndr) – saranno due gli appuntamenti conclusivi: le finali del Road to IBI e del Campionato di serie A.
Sono in cantiere attività per i giovani. Di cosa si tratta?
Si svolgeranno tornei under 14, 16 e 18 in tutte le Regioni d’Italia e lavoreremo per un master giovanile in una sede prestigiosa. Dopo l’inserimento del corso federale per Maestri di Padel, a partire dal 2019 sarà possibile avviare scuole dedicate ai ragazzi (sulla scia delle scuole di addestramento tennis, le S.A.T., ndr). E’ inoltre previsto l’avvio del progetto Racchette di classe, orientato a portare il Padel all’interno delle scuole. Far conoscere il Padel ai ragazzi e indirizzarli in scuole ad hoc sarà di fondamentale importanza. In tutto questo abbiamo pianificato il coinvolgimento di coach internazionali e un simposio mondiale sul Padel.
In che modo potenzierete il lancio della piattaforma del TPRA?
Sarà online un tutorial per il TPRA e abbiamo preparato circuiti ad hoc per questo strumento che già in partenza sta dando degli ottimi risultati.
Concludo dicendo che vorrei che fosse recepito da tutti il mio più grande ringraziamento al presidente Angelo Binaghi e a tutto il Consiglio Federale perché se siamo arrivati fino a qui, se il Padel è il movimento a cui tutto il mondo dello sport italiano guarda con attenzione questo è da attribuire soprattutto a loro perché con pazienza e con determinazione mi hanno sempre messo nella condizione di capire e trovare soluzioni adeguate ad ogni problematica. Ultimo ringraziamento voglio farlo a tutti i fiduciari, come si diceva un tempo “isole comprese” che mi sopportano e mi supportano quotidianamente. Grazie.
Buon Padel
Silvia Sequi e Sara Pasquot per PadelNostro