Europei e Padel italiano. La parola al presidente Nirdaci

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Il numero uno del Padel italiano fa il punto sugli Europei e il Padel italiano

 

Roma, 17 settembre 2019 – Prima di porgergli le domande pensate, non trattiene l’amarezza per la bizzarra situazione in cui si è ritrovata la FIP con un “campionato” europeo parallelo, organizzato altrove, nello stesso periodo. Gianfranco Nirdaci, presidente del Comitato Padel si dice «dispiaciuto per questo tentativo di organizzare una competizione parallela a quella indetta dall’unico organo che può organizzarla, ossia la Federazione Internazionale di Padel». «Mi sorprende la partecipazione della Spagna» continua Nirdaci, aggiundendo che «i giocatori spagnoli non dovrebbero partecipare a questi Europei non ufficiali (in quanto non riconosciuti dalla FIP, ndr). Ho espressamente chiesto al World Padel Tour di prendere le distanze. Tutte le istituzioni mondiali – sottolinea il numero uno del Padel italiano – stanno mostrando unione e coesione per supportare il Padel al fine di farlo diventare uno sport olimpico. Divisioni e lotte intestine danneggerebbero i giocatori e il Padel stesso».

Gianfranco, torniamo al Padel italiano. Una tappa di successo, quella dello Slam V tappa conclusasi domenica al Bola Padel Club.

È stata una settimana incredibile per la partecipazione degli atleti e del pubblico sugli spalti. Per me è la conferma che il binario scelto è quello giusto.

L’obiettivo di arrivare a mille campi entro il 2019 è stato raggiunto? 

Sì, a oggi sono oltre mille i campi in tutta Italia. Inoltre, in questo momento abbiamo rinominato i fiduciari di tutta Italia e stiamo concludendo la mappatura dei club affiliati e del numero dei campi.

A che punto il progetto Racchette di Classe?

È partito. È ufficiale, stiamo parlando di Padel nelle scuole.

 

Quali i prossimi appuntamenti?

Stiamo assegnando le sedi del Master finale del Circuito Slam, degli Assoluti Indoor e delle fasi finali dei Campionati di serie B e C.

Tornando ai prossimi Europei. Hai qualche anticipazione?

Oltre a ringraziare il Bola Padel Club e il Villa Pamphili che hanno messo a disposizione le loro strutture e Acme, la società che organizzerà la manifestazione, anticipo che il Padel in carrozzina e i ragazzi con la sindrome di down scenderanno in campo durante la competizione. In settimana chiuderò l’accordo.

Buon Padel

Silvia Sequi 

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