MCIS. Un anno di successi e altri progetti per il 2018

La lunga lettera di Fabrice Pastor, CEO della Monte Carlo International Sports in cui fa il punto sull’anno che sta per terminare, anticipando le novità per il 2018
Ci avviciniamo alla fine di una delle migliori stagioni dalla nascita della Monte Carlo International Sports, sono molto orgoglioso di aver dato una piccolo contributo nell’interesse della crescita del Padel e dei suoi giocatori, obiettivo primario per il quale abbiamo creato questa impresa. Nel cammino percorso durante questo 2017 con il nostro patrocinio e i nostri eventi abbiamo appoggiato più di 30 giocatori professionisti e abbiamo aperto le porte a nuove destinazioni per questo sport.
La Fabrice Pastor Cup è un circuito già consolidato in Sudamerica dal quale sono emerse giovani promesse che già si sono fatte spazio nel circuito professionistico. Nel 2017 siamo stati in Cile, Argentina e Brasile e per l’anno prossimo al calendario aggiungeremo due nuovi paesi: Paraguay e Uruguay. In questo ambito dobbiamo sottolineare la crescita di cinque giocatori che hanno vinto questa competizione e che oggi brillano di luce propria tra i migliori al mondo. Ci riferiamo a Juan Tello e Federico Chingotto (Argentina), Lucas Bergamini e Lucas Campagnolo (Brasile) e Javier Valdés (Cile). Continueremo con questo progetto, con l’obiettivo – in futuro – di espanderlo in altre parti del mondo.
Inoltre, in questo 2017 la Monte Carlo International Sports ha acquisito la proprietà di uno degli storici club della Costa del sud francese: il Tennis Padel Soleil. Alcune bellissime installazioni alle porte di Monaco, con 5 campi da Padel, 8 da tennis, sala fitness e area per i bambini
Però nel cammino non tutto è stato roseo. Abbiamo visto come la realtà che gestisce il destino del Padel professionistico abbia letteralmente “posto un veto” sulla Monte Carlo International Sports.
Come già noto, lo scorso 12 giugno il World Padel Tour ha deciso di rompere qualsiasi tipo di relazione con la nostra società, impedendo inoltre l’entrata in tutte le tappe dove si celebra il circuito. Tutto questo emerge, ovviamente, dalle mie critiche pubbliche sulla organizzazione del circuito professionistico, critiche fatte sempre con rispetto e con un approccio di visione costruttiva, alla ricerca di migliorare ciò che ogni giorno ha sempre più aficionados in tutto il mondo.
Mi risulta che alcuni giornalisti di diversi mezzi di comuncazione specializzati in questo sport abbiano ricevuto chiamate dal WPT quando ci hanno intervistati o hanno esposto la loro opinione sulla organizzazione, parlando delle irregolarità percepite in qualche torneo,
Comprendo allora che è il modo di procedere di coloro che dirigono questa organizzazione, incapaci di accettare la critica di tutti quegli attori che faticano per la crescita di questo sport. Purtroppo vediamo che questo monopolio – che tiene le redini del Padel professionistico – non guarda oltre gli interessi commerciali delle sue marche, senza inglobare la parte sportiva e la opinione dei veri protagonisti.. i giocatori. Anche loro si sentono ostaggio di questa situazione, senza alcun potere né di opinione, né di decisione, visto che la Commissione della quale facevano parte è sparita da tempo. Per ciò i giocatori si sono mossi per unirsi in una Associazione per lottare per i loro interessi, qualcosa cui plaudiamo in quanto logica e necessaria, anche se per gli altri non è così.
Il capitolo World Padel Tour per noi si è concluso lo stesso giorno in cui decisero di violare – in modo unilaterale – quanto accordato con la Monte Carlo International Sports, ma oggi noi ci sentiamo obbligati a difendere i nostri giocatori. Negli ultimi giorni, i professionisti che sponsorizziamo si sono visti minacciare nel tentativo di sbloccare questa situazione disagevole per loro. Prima del Master Finale, di loro sponte, hanno inviato una lettera al direttore del WPT per trovare una soluzione a questo conflitto. Serve chiarire che MCIS non era a conoscenza di questa gestione, pertanto non esercitò pressioni e non pose veti a nessuno dei propri giocatori come fa presente il direttore del WPT nella sua minacciosa risposta.
Faccio presente che alcuni di loro fecero rimostranze in modo individuale, prima di inviare questa lettera congiunta, ricevendo la stessa risposta. Per tutto ciò e prima di questa situazione, vogliamo ringraziare i nostri giocatori per aver provato a trovare una soluzione e lamentiamo il fatto che abbiano dovuto sopportare – una volta in più – le minacce, la prepotenza e l’arroganza di coloro che dirigono il “vostro” circuito. Dinanzi a questa situazione, la Monte Carlo International Sports ha deciso di ritirare il patrocinio di tutti i giocatori per la stagione 2018. Come sempre abbiamo detto, il nostro contributo è totalmente altruistico, non abbiamo nessun prodotto da offrire o da vendere, lo facciamo per pura passione. Per noi è la fine di questo capitolo. Nessuno potrà toglierci la passione per questo sport e continueremo collaborando con tutti coloro che si dirigono nella stessa direzione, lottando per la crescita e l’espansione del Padel.
Ai giocatori GRAZIE per lo spettacolo, che ci hanno offerto e per la voglia di superarsi in ogni competizione. Siete i veri protagonisti di questa storia e vi auguriamo il meglio per il futuro. Per me è stato un vero onore poter condividere momenti storici con voi tutti e poter mantenere l’amicizia con molti giocatori professionisti di questo meraviglioso sport. A tutti un’altra volta GRAZIE.
Terminiamo e approfittiamo di queste riccorrenze, per brindare con tutti i padelisti, che possiate trascorrere delle buonissime feste e che ogni vostro desiderio possa essere esaudito.
Ci vediamo il prossimo anno in qualche campo del mondo
Fabrice Pastor
CEO Monte Carlo International Sports
traduzione Silvia Sequi