Sara Celata. «Donne, tirate fuori grinta e azzardate»

Tornei federali, movimento femminile, campionato europeo del prossimo novembre. Questi i temi trattati con Sara Celata, numero uno di Italia, fiduciario regionale del Comitato FIT Paddle e istruttrice federale di II livello
Roma, 27 settembre 2017 – Non partecipa ai tornei per cumulare punti, ma «per autentica passione e perché ancora mi diverto» racconta a PadelNostro Sara Celata, numero 1 del ranking italiano. E’ contenta e soddisfatta l’atleta romana, da quest’anno fiduciario regionale del Lazio del Comitato Paddle**.
IL LAVORO DEL COMITATO PADDLE
L’istruttrice federale di II livello rileva non solo l’aumento del numero dei giocatori e dei tesserati*, ma anche l’incremento delle strutture in tutta Italia. Si dice poi soddisfatta per il lavoro svolto dal Comitato Paddle per incentivare il movimento: «Si sta investendo in modo consistente nei tornei. Basti pensare al montepremi a ogni tappa del Circuito Slam 2017 e a quello per il Campionato nazionale a squadre».
Durante l’anno numerose sono state le riunioni cui ha partecipato in veste di fiduciario regionale. E a colpirla è stata «la capacità di ascolto da parte dei componenti del Comitato Paddle. E a loro disponibilità ad accogliere critiche e suggerimenti in un’ottica comune di crescita e perfezionamento».
DONNE E TORNEI
Nell’ambito delle competizioni femminili diverse sono state le modifiche apportate in seguito alle richieste avanzate dalle giocatrici. La chiusura delle sezioni intermedie, l’inserimento dei gironi di classificazione, il tabellone di consolazione e la possibilità di giocare nel fine settimana. Eppure la partecipazione delle donne ai tornei federali ancora scarseggia, soprattutto tra le giocatrici di III e IV categoria «Abbiamo cercato di venire incontro alle loro esigenze in tutti i modi, proponendo anche un prezzo di iscrizione più contenuto» specifica Celata, che non nasconde la delusione nei confronti di questo approccio delle giocatrici.
«Sono sempre più convinta che a “bloccarle” sia la paura di mettersi in gioco in una competizione federale, nonostante si tratti di donne che giocano quotidianamente e con un certo approccio competitivo nelle partite tra amiche. Ma quando si concretizza un torneo ufficiale – aggiunge – invece di azzardare, misurandosi con altre giocatrici di livello superiore, preferiscono non iscriversi.
Al contrario ho notato una crescente partecipazione degli uomini di III e IV categoria alle competizioni federali». La Campionessa italiana però non si arrende ed è già a lavoro per trovare formule nuove e accattivanti per attrarre sempre più giocatrici nei circuiti ufficiali.
GLI EUROPEI IN PORTOGALLO
Nel frattempo la numero uno di Italia ha ripreso ad allenarsi per affrontare la fase finale della stagione e – chissà – una nuova convocazione alla X edizione dei Campionati Europei a squadre di Padel, in programma dal 13 al 18 novembre a Estoril, in Portogallo.
Nel 2015 la nazionale femminile italiana agguantò il terzo posto, «ma in quella edizione non partecipò la Spagna» ricorda Celata. «Quest’anno non solo ci saranno le eccellenti giocatrici spagnole, ma tre giocatrici della nazionale francese e svedese si sono trasferite a Madrid. Il livello si è alzato molto, non sarà affatto facile, ma non mancheranno né grinta, né determinazione: sia se starò a lottare dentro il campo sia se mi troverò a tifare sugli spalti».
Buon Padel
Silvia Sequi per PadelNostro
* a oggi sono 3.000
** regno di Barbara Giannetta, sua ex socia in campo